Presentati i risultati finali dell’azione strategica di Fondirigenti, in collaborazione con Federmanager Emilia-Romagna e Confindustria Emilia-Romagna
Si è tenuto nei giorni scorsi l’evento finale di presentazione dei risultati dell’azione strategica “Managerialità Femminile. Strumenti di analisi per lo sviluppo di nuovi modelli di governance delle imprese italiane”, realizzata da Fondirigenti con il contributo di Federmanager e Confindustria Emilia-Romagna, Formindustria, insieme a Nomesis, Cis Unindustria Reggio Emilia, Forpin, Cisita Parma, Nuova Didactica, Fondazione Aldini Valeriani, Assoform Romagna e Il Sestante Romagna in qualità di partners progettuali.
Una ricerca articolata in più fasi, che ha previsto il coinvolgimento di partner internazionali, aziende, dirigenti, imprenditori e manager che operano in imprese di diverse dimensioni, settori merceologici, filiere e diverse realtà territoriali della regione.
La managerialità femminile è un valore aggiunto nei contesti lavorativi, ma nonostante la maggiore consapevolezza raggiunta sul tema, la percentuale di donne che ricoprono ruoli dirigenziali di alto livello rimane oggi ancora estremamente contenuta. Il progetto di ricerca ha voluto analizzare la situazione attuale in Emilia-Romagna rispetto alla prospettiva di genere e alla percezione del ruolo della Donna Manager, per individuare condizioni che ostacolano lo sviluppo della managerialità femminile e proporre politiche e soluzioni per lo sviluppo di modelli di governance “women friendly”. Si è prima partiti dall’analisi e individuazione di modelli europei in Spagna, Francia e Svezia, affini come distretto industriale alla Regione Emilia-Romagna, per poi indicare, mediante un focus group internazionale, alcune buone pratiche ritenute eccellenti per una valorizzazione delle leadership femminili.
La seconda fase del progetto ha visto invece la somministrazione, a livello regionale, di questionari a manager ed imprenditori e la realizzazione di focus group dedicati, con l’obiettivo di definire un set di indicatori che descrivano i fattori bloccanti endogeni ed esogeni per la costruzione di un contesto aziendale women friendly, ma anche azioni di miglioramento con nuovi indicatori target da raggiungere.
Per aiutare le organizzazioni ad essere maggiormente pronte e orientate a progetti di valorizzazione della managerialità femminile, dell’empowerment e della diversità, sono stati identificati dei KPI (indicatori) quali-quantitativi utili a descrivere il posizionamento aziendale sui temi della managerialità femminile, così da aiutare le aziende nella comprensione dei principali ambiti di miglioramento e lavoro. Grazie a questi KPI è stato elaborato un modello di auto valutazione per comprendere il posizionamento dell’organizzazione rispetto alla propensione verso la managerialità femminile, uno strumento che fornisce una fotografia istantanea dell’azienda, feedback sui punti di forza e di miglioramento e può aiutare l’azienda nella costruzione di un piano strategico e ad implementarlo.
“Il progetto – ha concluso il DG di Fondirigenti Massimo Sabatini– ha consentito di mettere a fuoco uno specifico aspetto della diversità di genere, di particolare importanza per il Fondo: quello delle cause che ostacolano l’accesso delle donne ai ruoli apicali e, più in generale, alla formazione continua. Il peso degli stereotipi, l’assenza di figure dedicate alla promozione di una cultura di genere in azienda, la scarsa propensione alla valutazione degli impatti delle misure attivate, sono stati ampiamente confermati dalle evidenze della ricerca, che ha tuttavia mostrato, al tempo stesso, la reattività delle imprese ai corretti stimoli, anche alla luce delle buone prassi internazionali esistenti. Il modello di autovalutazione che correda il progetto è, da questo punto di vista, un ottimo punto di partenza: consente, infatti, ad ogni azienda di rafforzare la consapevolezza sul proprio posizionamento rispetto ad un modello di azienda women friendly, e di programmare nella maniera più efficace la costruzione di un piano strategico per la riduzione dei gap esistenti, anche attraverso un utilizzo mirato della leva formativa. Con Fondirigenti intendiamo dare una spinta fondamentale a questa accelerazione. Alla valorizzazione delle competenze manageriali femminili, abbiamo dedicato specifici Avvisi e iniziative, come quella realizzata con Federmanager e Confindustria Emilia-Romagna”.