Un approccio strategico per valorizzare il territorio e favorire lo sviluppo sostenibile
L’internazionalizzazione dell’istruzione e dell’orientamento professionale è un tema cruciale, che spesso suscita opinioni contrastanti.
Secondo Lorenzo Marconi, Professore universitario e Presidente della Fondazione Scuola Universitaria per le professioni tecniche dell’Emilia-Romagna, promuovere questa apertura verso il mondo è fondamentale, trascurando i luoghi comuni negativi secondo i quali l’internazionalizzazione rappresenterebbe un rischio di fuga dei talenti all’estero.
“Aprire le porte alle esperienze internazionali, sia per le aziende che per le istituzioni educative, è un passo indispensabile. Accogliere studenti stranieri e inviare i nostri giovani a formarsi all’estero può solo portare vantaggi, se gestito correttamente.”
L’arricchimento culturale, l’apprendimento delle soft skills e l’accesso a nuove prospettive sono solo alcune delle ricchezze che l’internazionalizzazione porta con sé. Investire in questa direzione non solo arricchisce le esperienze individuali, ma può anche portare ad un arricchimento economico e industriale per il territorio.
“D’altro canto, è cruciale evitare di cadere nell’errore di perseguire l’internazionalizzazione a tutti i costi, senza un piano ben definito. La qualità dell’esperienza formativa e le opportunità offerte sul territorio devono essere prioritarie. È fondamentale garantire che l’apertura verso l’esterno sia accompagnata da un valore aggiunto tangibile, sia in termini di reti di collaborazione sia in termini di supporto e tutela per gli studenti e i professionisti che si spostano.”
L’internazionalizzazione è un fenomeno inevitabile nel mondo moderno, che porta con sé sia opportunità sia sfide per le aziende e le istituzioni formative. Tuttavia, la paura della perdita di talenti non dovrebbe essere un freno a questo processo, ma piuttosto un incentivo a rivedere le strategie di attrazione e fidelizzazione.
“Per attrarre e trattenere talenti, è fondamentale valorizzare il territorio e creare un ambiente che ispiri e spinga alla crescita. La competizione tra enti e imprese ostacola il potenziale sinergico della collaborazione. È quindi essenziale fare squadra, sia a livello pubblico sia a livello privato, per creare un ecosistema formativo e industriale dinamico e competitivo.”
La diversità è una risorsa, e le esperienze variegate arricchiscono il contesto formativo e professionale. È fondamentale, quindi comunicare con chiarezza che l’’Emilia-Romagna è un luogo di opportunità, un territorio dotato di un sistema formativo integrato e di un settore industriale solido e innovativo.
Anche la formazione continua dei docenti rappresenta un elemento centrale nell’approccio strategico all’internazionalizzazione.
Secondo il prof. Marconi, “è fondamentale creare un ecosistema-docenti che combini l’esperienza accademica con quella professionale, garantendo un equilibrio tra trasferimento di conoscenze teoriche e competenze pratiche”. Questo approccio integrato permette di soddisfare le esigenze specifiche degli studenti e di prepararli efficacemente per il mondo del lavoro. “È essenziale mettere a disposizione risorse interne alle aziende per la formazione e adottare metodi didattici innovativi che coinvolgano attivamente gli studenti”.
Infine, la disponibilità di strutture e spazi adeguati non solo aule didattiche ma laboratori specifici, riveste un ruolo fondamentale nell’internazionalizzazione dell’alta formazione. Il documento di visione della Fondazione Super indica che, “è necessario superare i limiti strutturali delle istituzioni universitarie tradizionali e creare spazi condivisi tra enti pubblici e privati, ideali per la formazione professionale”.
Un’infrastruttura condivisa e neutrale tra le industrie può rappresentare la chiave per promuovere l’interscambio di conoscenze e lo sviluppo di competenze pratiche.
Solo attraverso una collaborazione sinergica e l’adozione di strategie innovative sarà possibile garantire un’offerta formativa di qualità e sostenibile, in grado di preparare gli studenti per le sfide del mondo globale.